Lo Spi Cgil della Spezia, nell’ambito della mobilitazione nazionale dello Spi, organizza un presidio sotto la Prefettura della Spezia mercoledì 19 novembre alle ore 10:30 contro la manovra del Governo.
“La legge di bilancio aumenta le spese militari e riduce gli investimenti sociali” afferma Laura Ruocco, segretaria generale dello Spi Cgil spezzino. “La manovra economica del governo Meloni disattende per l’ennesima volta le nostre richieste e non risponde ai bisogni dei cittadini. Chiediamo tutela del potere d’acquisto, rispetto del diritto alla pensione e del diritto alla salute.”
Ruocco sottolinea che il diritto alla salute non può essere un lusso: “Quest’anno quasi 6 milioni di italiani hanno rinunciato alle cure, la maggior parte donne e over 60. Questo accade perché l’Italia investe nella sanità pubblica meno del 6% del Pil, mentre Francia e Germania superano il 10%. È una distanza enorme, che pesa sulle famiglie e alimenta le disuguaglianze.”
La segretaria generale richiama anche il tema della non autosufficienza: “Nel nostro Paese ci sono 4 milioni di persone non autosufficienti, ma il fondo nazionale ne copre appena poche migliaia. Se venisse distribuito a tutti, arriverebbe a 70 centesimi al giorno: una cifra che offende la dignità delle persone. Le RSA devono essere accessibili e di qualità, e le famiglie non possono essere lasciate sole. L’indennità di accompagnamento va adeguata ai bisogni reali. Il welfare deve essere pubblico e non scaricato sulle donne, che già oggi sostengono un carico di cura enorme.”
Quanto al potere d’acquisto, Ruocco ribadisce le richieste dello Spi: “Negli ultimi due anni ai pensionati sono stati tolti oltre 7 miliardi per il mancato adeguamento delle pensioni all’inflazione, e se non si cambia rotta si arriverà a 60 miliardi di tagli entro il 2032. Chiediamo la piena rivalutazione delle pensioni, pensioni di garanzia per le persone più fragili, il pagamento immediato del TFS/TFR per i dipendenti pubblici e una vera flessibilità in uscita, con misure specifiche per le donne.”
Ruocco aggiunge anche la necessità di aumentare ed estendere la quattordicesima: “Gli importi e i requisiti sono fermi al 2017 e non rispondono più alle necessità di oggi. I trattamenti integrativi non bastano: più pensionati devono avere diritto alla quattordicesima.”
Tutti questi contenuti si riassumono nello slogan scelto per la mobilitazione: “La lotta non ha età, unisciti a noi.”
Lo Spi Cgil invita le cittadine ed i cittadini, le associazioni e le forze politiche a partecipare al presidio del 19.

