Una grande vittoria per la CGIL nella causa contro Poste Italiane: il Tribunale ha riconosciuto il comportamento antisindacale dell’azienda e ha stabilito il reintegro nella sede spezzina della lavoratrice RSU, che era stata inviata in trasferta per un anno in modo illegittimo.
La causa è stata seguita per conto della CGIL spezzina dagli Avvocati Andrea Frau e Isabella Benifei, attraverso un grande lavoro di squadra. La CGIL aveva impugnato il provvedimento sostenendo che la trasferta fosse in realtà un trasferimento mascherato, finalizzato ad allontanare l’attività sindacale dal luogo di lavoro. Il giudice ha confermato che la decisione di Poste Italiane violava le tutele garantite alle rappresentanze sindacali, che per legge non possono essere trasferite per lunghi periodi senza comprometterne il ruolo all’interno dell’azienda.
Laura Scotti, Segretaria di Slc Cgil, ha commentato così la sentenza: “Questa è una vittoria importantissima per la tutela dei diritti sindacali e dei lavoratori. Il Tribunale ha riconosciuto che il tentativo di allontanare una RSU dal suo posto di lavoro rappresentava una grave violazione della normativa vigente, riaffermando un principio fondamentale: il diritto dei rappresentanti sindacali a svolgere liberamente il proprio ruolo senza subire ritorsioni o manovre elusive. È il risultato di un impegno costante della CGIL a difesa delle lavoratrici e dei lavoratori, un segnale chiaro contro ogni tentativo di ostacolare l’attività sindacale nelle aziende. Ringrazio gli avvocati Benifei e Frau per l’ottimo lavoro svolto.”
La Slc CGIL continuerà a vigilare affinché i diritti sindacali vengano rispettati, contrastando ogni comportamento lesivo della libertà e della dignità dei lavoratori.