Cgil, Cisl e Uil: nessun allarmismo su vicenda Carispezia, il confronto va avanti

MarcoSegreteria

Le segretarie provinciali di Cgil, Cisl e Uil hanno diramato una nota congiunta sulla vicenda Carispezia:

Nella mattinata di lunedì 17 dicembre si è svolto l’incontro richiesto dalle segreterie confederali provinciali di CGIL CISL e UIL col Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, il Presidente della Provincia Giorgio Cozzani ed i parlamentari spezzini Brando Benifei, Manuela Gagliardi, Andrea Orlando, Raffaella Paita, Stefania Pucciarelli e Lorenzo Viviani sull’annunciata imminente incorporazione della Cassa di Risparmio della Spezia in Crédit Agricole Cariparma.
Abbiamo spiegato e motivato le nostre preoccupazioni in primis in merito alle ricadute che tale operazione potrebbe comportare in particolare per i circa 130 colleghi ad oggi impiegati nella Direzione Generale di Piazza Beverini in ruoli particolarmente qualificati.
Le tutele per questi lavoratori in particolare in ottica di mobilità professionale e territoriale dovranno essere discusse e ottenute nel corso dell’apposita procedura in cui saranno impegnati i sindacati aziendali ma crediamo che il personale di un’azienda solida e virtuosa come Carispezia non debba essere in alcun modo penalizzato. Le rassicurazioni fornite dal comunicato del Gruppo Crédit Agricole diramato ai mercati ed alla stampa nazionale circa il mantenimento degli attuali livelli occupazionali e la scelta della Spezia quale sede della costituenda Direzione Regionale Liguria sono segnali che vanno nella direzione auspicata dai sindacati confederali.
Prendiamo quindi le distanze dalle dichiarazioni allarmistiche fornite ieri dal sindacato degli autonomi circa il rischio per i colleghi della Direzione Generale di perdere il posto di lavoro. Crediamo che in questo momento mantenere un atteggiamento responsabile ed una comunicazione seria e pacata sia maggiormente produttivo.
Alle istituzioni e ai politici presenti è stato inoltre chiesto supporto e sostegno per il futuro affinché la costituenda nuova realtà bancaria mantenga nella nostra provincia il maggior numero di strutture qualificate, resti radicato e presente sul territorio e possa continuare a creare occupazione e opportunità di lavoro per i giovani. In un settore, quello bancario, dove nella nostra provincia gli occupati sono passati in dieci anni da 1050 a 850 unità auspichiamo che la “Carispezia che verrà” possa continuare a rappresentare un’eccezione alla regola.
Le preoccupazioni e le argomentazioni di CGIL CISL e UIL della Spezia sono state largamente condivise dai nostri interlocutori che ci hanno garantito il loro impegno, al di là dei diversi schieramenti politici e di appartenenza ed hanno manifestato l’intenzione di aprire a breve un confronto con i massimi responsabili di Crédit Agricole Cariparma, Carispezia e Fondazione con l’impegno di rivederci al più presto.