La Funzione Pubblica Cgil della Spezia esprime la massima solidarietà all’infermiera vittima dell’ennesima aggressione avvenuta all’interno del Pronto Soccorso dell’Ospedale Sant’Andrea.
“Non è ammissibile che le lavoratrici e i lavoratori della sanità continuino a essere aggrediti mentre svolgono il proprio lavoro – dichiara Giorgia Carrozzo, Segretaria del comparto sanitario della FP Cgil spezzina – Il Pronto Soccorso della Spezia è da tempo un luogo di caos quotidiano, dove medici, infermieri e operatori socio-sanitari lavorano con abnegazione e turni massacranti, spesso in condizioni proibitive.”
Nonostante la presenza, importante e positiva, del posto di polizia vicino al Pronto Soccorso, le aggressioni continuano a verificarsi. Una situazione alimentata da strutture inadeguate, carenza di personale e una cronica congestione del servizio che esaspera gli utenti e mette a rischio la sicurezza di chi lavora.
“La Asl5 – prosegue Carrozzo – ha il dovere di garantire la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori. È necessario intervenire subito con investimenti strutturali, rafforzare i presìdi di sicurezza e assumere nuovo personale per evitare il collasso del servizio e tutelare chi ogni giorno garantisce cure e assistenza.”