La Regione Liguria, tramite una nota di Alisa, ha modificato la durata degli accordi contrattuali per le RSA liguri, con gli Enti gestori privati accreditati solo fino al 31 marzo 2025, anziché al 31 dicembre 2025, come aveva già comunicato in precedenza, con la spiegazione “per permettere nel frattempo una indagine di valutazione dei fabbisogni”.
“Non capiamo la motivazione della modifica della scadenza e siamo realmente preoccupati perché stiamo parlando di servizi a persone anziane, disabili, con problematiche psichiatriche e di dipendenza, quindi persone fragili, che hanno bisogno di una continuità assistenziale ben definita” – dice Laura Ruocco, Segretaria generale dello Spi Cgil della Spezia- “Alla Spezia siamo già in una situazione drammatica, siamo la provincia con maggior numero di anziani e numero più basso di posti letto in RSA (un terzo di Imperia), quindi all’incertezza del finanziamento si aggiungono carenze strutturali. Abbiamo 240 anziani non autosufficienti in lista di attesa per un posto letto, una situazione già ingestibile per il territorio. Non possiamo pensare che siano le persone più deboli a risolvere i problemi del bilancio della Regione Liguria e, comunque, se come abbiamo letto dalla dichiarazione dell’Assessore regionale alla Sanità Prof. Massimo Nicolò “la scadenza al primo trimestre è puramente figurativa” allora si poteva mantenere la scadenza già definita con la data del 31 dicembre 2025.”
Cgil, Cisl e Uil Liguria hanno richiesto un incontro urgente sul tema con l’Assessore (al quale parteciperanno le Categorie dei Pensionati e di Funzione Pubblica) al fine di chiarire la situazione, tenuto conto che nell’ultima riunione del 19 dicembre 2024 era stata confermata la copertura economica per tutto il 2025.