Imu abitazioni separate di coniugi o conviventi, Federconsumatori assiste i cittadini

MarcoFEDERCONSUMATORI

Federconsumatori oggi può ritenersi soddisfatta di quanto deciso dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 209/2022 dello scorso 12 ottobre, che ha ribaltato il dispositivo della Corte di Cassazione. In un contesto caratterizzato dall’aumento della mobilità nel mercato del lavoro, dallo sviluppo dei sistemi di trasporto e tecnologici, dall’evoluzione dei costumi, è sempre meno rara l’ipotesi che persone unite in matrimonio o unione civile concordino di vivere in luoghi diversi, ricongiungendosi periodicamente, ad esempio nel fine settimana, rimanendo nell’ambito di una comunione materiale e spirituale.

Pertanto, in un’ottica di adeguamento alla società e alle usanze è possibile avere residenze diverse e beneficiare delle esenzioni di prima casa. I “furbetti” dovranno passare al vaglio dei comuni, che si faranno carico di espletare gli adeguati controlli sull’effettiva abitazione e uso dell’immobile, ad esempio attraverso la polizia locale.

Era giugno 2021 quando, in un difficile momento storico, molte famiglie spezzine hanno ricevuto avvisi di accertamento per il recupero della tassa Imu non versata dal 2016. La nostra associazione si è battuta sin da subito per far valere la illegittimità costituzionale di questa richiesta, per di più retroattiva.

Dopo aver rettificato le cartelle, spezia risorse ha ri-notificato l’anno 2016 e così molti cittadini hanno optato per la dilazione del pagamento, altri invece hanno proposto ricorso alla Commissione Tributaria competente.

Quest’ultimi, nonostante la Corte di Cassazione non si fosse ancora pronunciata, si sono visti rigettare le proprie richieste anche in presenza di giustificati e oggettivi motivi.

Oggi Federconsumatori apre il proprio sportello e mette a disposizione il team di avvocati per procedere a tutela dei cittadini coinvolti in questa complessa situazione.

Telefono 0187-547273.